domenica 30 giugno 2013

Una ballerina affamata... Ma non dopo un saggio

1/160s, f/10, 200mm, ISO 1600
Non capita molto spesso di avere un uccellino (una ballerina -Montacilla alba- o almeno così mi dicono) che ha qualche problema con il volo e che viene sfamato da un'infaticabile madre su un tetto. Per di più la fortuna ha voluto che questo tetto fosse ben visibile da un balcone al quale avevo libero accesso. Ad un evento così raro si contrappone quello molto meno raro che io mi lasci scappare una situazione del genere. La ballerina, stando a quanto dice wikipedia, è uno tra gli uccelli che più facilmente entrano in simbiosi con l'uomo, a tal punto che in alcune situazioni questo simpatico uccellino arriva a segnalare al proprio "amico umano" la propria presenza.
Questa fotografia, che mi aspettavo decisamente semplice all'apparenza, si è invece rivelata con alcuni ostacoli. Il fatto che mi trovassi a scattare a 200mm a non più di 6-7 metri dal soggetto ha reso la profondità di campo decisamente ridotta, e la scelta di scattare a f/10 (sia per questioni "artistiche" che di luce disponibile) non ha aiutato. Ho dovuto affidarmi all'autofocus Pentax per agganciare il piccolo, agitato probabilmente per la fame e quindi con dei movimenti decisamente imprevedibili. Ma nonostante questo dopo qualche tentativo sono riuscito nell'intento.
La scelta di ISO 1600 è stata dettata dal fatto che la luce disponibile (tardo pomeriggio con qualche nuvola) non era moltissima e anche perché volevo assicurarmi tempi rapidi oltre che un'esposizione "a destra" per poter avere la possibilità di recuperare eventuali ombre troppo chiuse in postproduzione. Come si può notare, forse avrei dovuto osare di più con gli ISO dato che la zampa di mamma-ballerina è mossa. All'aperto e con il sole mi sembrava esagerato alzare di più gli ISO. E invece...


PS: l'uccellino sta benissimo, ha ripreso a volare ;)

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